Costan (Punta) da Malciaussia per il Colle Autaret

Costan (Punta) da Malciaussia per il Colle Autaret
La gita
andrea81
5 11/08/2013
Accesso stradale
asfalto indecente da Viù in poi, stretta dopo Margone

Gita molto bella, a cui miravo da tempo, aspettando una giornata ideale per le Valli di Lanzo. Partito poco dopo le 7.30 da Malciaussia, salito per il sentiero 116 che con numerose svolte permette una salita regolare e mai faticosa, anche se in questa stagione l’erba alta a tratti è un po’ invadente. Raggiunto Pian Sulè incontro 5 ragazzi partiti poco prima di me, e poi giungono altri 3 ragazzi reduci da un tentativo al Lera abbandonato, quindi senza nemmeno farlo apposta si crea una bella comitiva, come se ci si fosse sempre conosciuti. Si prosegue di buon passo fino al Col Spiol e quindi scendendo di 100-150 m di dislivello, io mi sono mantenuto più alto possibile attraversando una zona di macereti, fino a ritrovare il sentiero per il colle Autaret. Qui la salita riprende regolare e panoramica, fino al primo dei laghi Autaret, ancora in parte ricoperto da neve! Breve tratto più ripido e faticoso, e poi in breve giungiamo al colle Autaret, attraversando un nevaio che non crea difficoltà. In 4 volenterosi continuiamo fino in cima, sono 200 m di dislivello ma estremamente diretti, su terreno sfasciumoso e quindi piuttosto faticoso in salita. Nella parte poco sotto la cima bisogna prestare attenzione a non far rotolare il pietrame di dimensioni più consistenti su eventuali persone sotto. Dalla cima gran panorama verso la Francia, mentre sul versante italiano limitato dalle nebbie in risalita.
Ridiscesi velocemente al colle (in discesa gli sfasciumi sono anche divertenti) lunga sosta pranzo, e poi riprendiamo la discesa. Per evitare la risalita al colle di Spiol, decidiamo una variante avventurosa, ovvero scendere nel vallone sottostante (si vedono mucche al pascolo). Alla ricerca del sentiero, tracce ce ne sono parecchie, ogni tanto le troviamo poi le perdiamo ma il posto è molto bello. Un paio di guadi e siamo sul fondo del vallone, probabilmente sbagliamo qualcosa perchè ci ritroviamo sul torrente nei pressi della gola che precede il lago, così un terzo guado (tolti gli scarponi) e con breve risalita raggiungiamo la sponda opposta con un sentiero ora molto marcato, e da qui in relax fino a Malciaussia.

Gita molto bella, lunga e a tratti faticosa, ancora grandi fioriture e ambiente rigoglioso, acqua se ne trova con facilità. La nostra variante di discesa è sconsigliabile in caso di nebbia. Un saluto a tutti gli amici incontrati sul percorso, con i quali si è formata una bella comitiva “gruppo vacanze Piemonte”. Da segnalare che più che una escursione sembrava una gara di corsa in montagna, dato che chiunque passasse in testa al gruppo imprimeva andature forsennate!

Link copiato