- Accesso stradale
- Pulita fino all'Alpe Fumavecchia, un po' di fango
Dall’Alpe Fumavecchia seguito il sentiero dei Franchi per giungere a Pian dell’Orso, ed è stata una scelta azzeccata, perchè ho potuto sfruttare una traccia dei giorni scorsi. Molto bello il bosco, dai 1700 in su neve molto sfondosa causa assenza di rigelo. Scollinato sul versante Val Sangone si torna in primavera (brevi lingue di neve), dopo il Monte Salancia mi sono portato in cresta passando prima al Monte Muretto, poi sceso al Colle del Vento ho attaccato la pala della Costabruna.
Pendio completamente innevato di neve recente, 10-15 cm con zone di accumulo più profonde. Ho usato i ramponi non perchè ci fosse neve dura ma per il fondo erboso molto scivoloso (in ogni caso il tratto finale è piuttosto ripido).
Al ritorno mi sarebbe piaciuto compiere l’anello per l’Alpe di Giaveno, ma ormai le nebbie sul versante Valsangone erano già salite e non aveva senso. Da Pian dell’Orso sono poi sceso verso il Casotto Fumavecchia: un delirio di neve marcia e assenza di traccia, sarebbero servite le ciaspole invece ho penato non poco, così come dal casotto ancora per 100 m di dislivello (anche la strada era sfondosissima).
Tipica giornata primaverile, con nebbie e nuvolaglia in basso e cielo azzurro in quota. Visto alcuni sparuti escursionisti qua e là. Tanti camosci e molti crocus fioriti.