Costabruna (Punta) da Tonda per il Colle del Vento

Drammaticamente abbandonato per la seconda domenica consecutiva da vari soci, me vado “soletto” per questa bella “sgambatona”.
La quota neve si aggira sui 1800 mt poco più, prima vi sono delle insidiose chiazze di neve (marce…) sulla dorsale dopo Pian Goraj, ma aggirabili tenendosi sul sentiero che segue la sommità della dorsale e non sul sentiero segnato. Tuttavia la neve è da dimenticare: immonda “pauta” cementosa e marcissima… fin dal mattino presto, a causa della quota non altissima e soprattutto dalla mancanza di rigelo per due notti consecutive (al mattino il cielo era tutto coperto da spessi nubi…). La salita dal colle alla Punta l’ho fatta a piedi, per la massima pendenza, con piccozza e bastoncino (le racchette scivolavano…) sprofondando e rischiando, più volte di rimanere incastrato: un supplizio… Discesa nuovamente da incubo fino alla traccia di salita da lì con racchette in discesa e con una certa velocità (prima di sprofondare), si è riuscito a scendere discretamente. In realtà avevo qualche ambizione di tentare di salire la Pian Real…, ma con questa neve… Tuttavia i versanti nord della zona mi sembrano troppo carichi: dal colletto tra la Rocca Rossa e la Pian Real si è staccato una piccola valanga, anche il canale del colletto tra la Pian Real e Punta del Lago Nord e i versanti Nord sulla Piana di Cassafrera, sembrano molto carichi e presumo di neve molto pesante e poco trasformata…
Se non fa più freddo, consiglierei, per questo itinerario, di aspettare che vada via un po’ di neve , per affrontare la salita in “assetto escursionistico”. Comunque l’itinerario é molto bello e vario con possibilità di abbinare ad anello l’itinerario in cresta per il Salancia e Pian dell’Orso, o scendendo(sempre ad anello) dal colle delle Vallette.

In totale solitaria, vallone a due passi da Torino, ma assai selvaggio, numerosi avvistamenti di animali. Tempo: molto nuvoloso e caldo al mattino, poi in tarda mattinata e pomeriggio, solatio e con un po’ di brezza.