Costabella del Piz (Testa della) da Pietraporzio

Costabella del Piz (Testa della) da Pietraporzio
La gita
ceceme
4 19/04/2008
Accesso stradale
Al mattino a Pietraporzio; al pom si arrivava al 1° tornante
Osservazioni
Visto cadere valanghe a lastroni
Quota neve m
1200

Oggi vento da Ovest e 30/40 cm di farina senza legami solidi con gli strati sottostanti. Paesaggio invernale stupendo. Luogo incantevole. Salita tracciata secondo le migliori regole della sicurezza, mentre la discesa purtroppo qualcuno l’ha fatta dimenticandosi del pericolo ed è riuscito a staccare una valanga che ha sepolto una persona, per fortuna senza conseguenze. Poco prima di questa, il buon Claudio aveva perso uno sci che si era fermato in una conca sul ripido pendio finale, e dovendolo necessariamente recuperare per riuscire a scendere ha cercato di raggiungerlo passando sulla massima pendenza a piedi. Prima per roccette, ma poi finite, è bastato il peso del primo piede per staccare una gran fetta di pendio che ha travolto il suo sci forse sotto 2 metri di neve. Tornerà in primavera a riprenderlo ( a meno che qualcuno lo trovi prima lo può lasciare al bar di Pietraporzio) e può considerarsi ben fortunato… Appena si è fermata la valanga provocata da se stesso, sopra la sua testa e le nostre che eravamo in luogo sicuro per la prima valanga, si è staccata la seconda, che per fortuna si è fermata nel cambio di pendenza e non ci ha raggiunto… La prima purtroppo l’abbiamo cercata obbligatoriamente pur essendo coscienti del possibile pericolo, ma non c’era nessuno sotto di noi; La seconda doveva assolutamente essere evitata, rispettando le stesse regole di sicurezza che erano state mantenute in salita!! Mannaggia ai gruppi troppo grossi. Fortunati tutti oggi, ma che imprudenze!!

Un ringraziamento speciale va a chi ci ha protetti da lassù, in quanto le conseguenze di oggi potevano essere molto gravi. Una pubblica accusa a quelli del gruppone di Torino che in salita hanno rispettato la traccia sicura mentre in discesa si sono dimenticati completamente dei pericoli mettendo a rischio se stessi e gli altri sotto di loro. Spero che la lezione porti buoni frutti. Sicuramente d’ora in avanti faremo attenzione ad evitare le gite con troppa gente.
Un saluto a Gibi e all’affaticato Claudio che ha fatto la gita camminando sia in salita che in discesa…

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