Bellissima salita, breve ma intensa. Il posto è fantastico, e per chi conosce più o meno il luogo, avere sotto di se tutta la valletta di Chialvetta da una parte, e il gruppo Cassin – Oserot dall’altra, è un gran bel panorama. La via, dopo un secondo tiro molto piacevole in fessure e camini-diedri si arrabbia di brutto, e la lunghezza successiva è davvero entusiasmante, da prendere “di petto”! Possibilità di urlare quando si superano alcuni movimenti. 😉 Trovato molto difficile uscire dalla strettoia strapiombante che si trova ad inizio tiro…poi forse molla un pochino, ma tanto le braccia sono fottute, quindi ho trovato lungo fino alla fine.
La sosta del secondo tiro la si fa con friends misure medio piccole. Considerare che sul tiro successivo quelle misure faranno comodo. Auspico di rifare presto un giro e attrezzare S1,S2 e forse S4 con qualche chiodino, in modo da non doversi per forza portare troppe misure doppie.
Occhio soltanto all’uscita del diedro del quarto tiro (lame malsicure). Per il resto la via merita davvero una visita. La roccia è da urlo! Si sta al sole fin nel primo pomeriggio e l’accesso è molto comodo.
Bellissima esperienza con quei due squilibrati di Ga e Ele, tirata fuori dal “cappello” in una giornata davvero improbabile!
Cavolo…una parete così evidente prima o poi doveva ricevere una visita. Bravo Ga! gran occhio!