Corzene (Pizzo di) e Grotta dei Pagani dal Passo della Presolana, anello per Passo di Pozzera e Passo della Presolana

Corzene (Pizzo di) e Grotta dei Pagani dal Passo della Presolana, anello per Passo di Pozzera e Passo della Presolana
La gita
andrea81
3 28/12/2018

Partendo dal Passo della Presolana, se non si conosce la zona, sono molti i sentieri con indicazioni per il Rifugio Cassinelli. Io sono partito dal Passo ma sono sceso di 500 m sul versante Bergamasco fino a incontrare una stradina (indicazioni varie) con tratti abbastanza ghiacciati che ho poi bypassato tagliando per prati, in direzione dell’evidente intaglio del Colle della Presolana. Da qui un ripido sentiero tra pochi alberi e poi per prati sale rapidamente di quota sul versante sud della montagna. Su cartine varie e mappe online il Pizzo Corzene è un cucuzzolo sulla cresta che si ha a destra, ma viene considerato come cima invece la quota 2196 m (a detta dei locali). Io sono salito lungo il ripido ghiaione a margine della suddetta cresta, seguendo tracce di discesa e poi lingue di neve croccante, per giungere nel pianoro sotto la cima. Ultimo tratto in cresta nelle condizioni attuali richiede almeno i ramponcini per sicurezza, oppure ci si tiene a margine della neve su roccette molto friabili.
Purtroppo non ho percorso l’anello scendendo al Passo di Pozzera, in quanto ho sottovalutato la cresta di discesa, a tratti un po’ esposta e i soli ramponcini non sarebbero bastati (ritengo a vista che anche la piccozza sia piuttosto utile). Peccato. Ottima comunque la visuale sul massiccio della Presolana e ben visibile anche la Grotta dei Pagani.
Per la discesa ho comunque optato per un mini anello, ovvero sono sceso dal versante di salita fino ad incontrare un bivio a quota 1800 m circa, da dove ho seguito a mezza costa il cosiddetto sentiero delle Capre (che non ha alcuna difficoltà a dispetto del nome); con un bel traverso mi ha portato alla Baita Cassinelli (aperta nel periodo natalizio e week end successivi); da qui seguito il sentiero n.32 per il Passo della Presolana, nelle condizioni attuali molto ghiacciato e dove non c’è ghiaccio c’è fango.
Sicuramente la salita dalla Valle dell’Ombra sarebbe stata più affascinante, attualmente servono i ramponi come già detto.
Giornata un po’ grigia ma sempre calda, poca gente incontrata (molto più gettonato l’altro percorso).

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