Cortechiuso (Cimone di) da Fundighebi

Cortechiuso (Cimone di) da Fundighebi
La gita
larix66
4 04/01/2020
Accesso stradale
Strada percorribile fino al parcheggio superiore asfaltato. Pista di fondo aperta e battuta.

Ad un anno esatto di distanza torno su questa cima, stavolta con ben altre condizioni di innevamento. Si parte da Fundighebi con mezzo metro di neve portante, che aumenta progressivamente di spessore assieme alla quota. In zona si notano diverse grosse valanghe, cadute presumibilmente in occasione delle prime abbondanti precipitazioni di neve umida durante lo scorso novembre. La prima che si incontra è scesa dal vallone compreso tra Aiarina e la Forcola, sul versante destro idrografico della valle, e ha invaso la strada che parte dal parcheggio asfaltato da cui avevamo iniziato la salita. Ci spostiamo sull’altro versante e dopo le Fornaci entriamo nel canalone che scende dal Cimone di Straolgio, anche questo percorso da una grossa valanga staccatasi dai ripidi pendii superiori. Risaliamo sci in spalla la colata di neve a blocchi ormai ghiacciati; all’uscita del canalone ci ritroviamo sul percorso del sentiero estivo che seguiamo per un tratto per poi spostarci a sinistra prima di arrivare a Cortenuovo, puntando verso la Bocchetta di Cortechiuso che raggiungiamo per vallette e dossi e un ultimo ripido canale. Qui lo spessore del manto supera i due metri; a parte qualche crosta lucidata dal vento, nello strato superiore la neve è ancora polverosa nonostante il tempo trascorso dall’ultima precipitazione. Si notano inoltre grosse cornici lungo la cresta tra il Cimone e il Marsicce. Il ripido pendio che conduce alla cima è abbondantemente coperto di neve, al punto da mascherare quasi del tutto la fascia rocciosa diagonale che lo attraversa; la neve è compatta e indurita senza essere gelata. Saliamo sci ai piedi per circa metà pendio, quindi proseguiamo a piedi nell’ultimo tratto più ripido. Il ben noto panorama di vetta è esaltato dalla splendida giornata. In discesa seguiamo più o meno il percorso della salita: prime curve prudenti sotto la vetta, quindi sciata divertente su neve compatta fino alla Bocchetta, poi bellissima polvere alternata alle già citate croste da vento comunque facilmente individuabili. Prima di raggiungere il sentiero estivo entriamo nel canale alla destra dello stesso, piuttosto stretto ma percorribile abbastanza agevolmente con l’attuale innevamento. Attraversiamo con qualche difficoltà l’ennesima valanga poco prima di giungere alle Fornaci; ancora qualche curva su neve dura poi sfruttiamo la pista di fondo che ci riporta comodamente a pochi metri dal parcheggio.

Gita in compagnia di Giacomo, Nicola e Pietro con il cane Bric.

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