Salito Punta Corsica e poi Punta Fiume, ritornando da Punta Corsica per evitare l’infido canale verso la normale del Viso, e per velocizzare il percorso di discesa che dal bivacco Berardo è decisamente più breve e scorrevole.
Sentieri oggi inumiditi dalle piogge dei giorni scorsi, quindi molto piacevoli e morbidi (ovviamente fino al Berardo).
La vasta pietraia per arrivare alla Punta Corsica l’ho percorsa abbastanza facilmente memore della mia precedente salita qui, conviene stare sempre sotto le pareti di sinistra e poi traversare la pietraia poco sotto una conca. La bastionata rocciosa si supera comodamente in salita, mentre a scendere anche a causa dei pochissimi ometti ho perso un po’ di tempo a trovare il passaggio più agevole e non infognarmi, consiglio di prendere dei punti di riferimento quando si sale.
Raggiunta Punta Corsica sono sceso verso il lago glaciale del Quarnero, la discesa si fa inizialmente stando in cresta, poi quando sulla destra si nota una specie di canalino si scende da qui, tutto sommato non è nulla di così terribile, si muove un po’ di pietrame ma non ci sono grossi problemi, le pareti laterali aiutano con gli appigli e comunque è davvero breve. Peggio forse è il conoide di pietrame meno stabile e la seguente (breve) pietraia fino al Colletto Fiume. Da qui si sale comodamente per terrazzini lungo il facile crestone fino alla cima (4h30′ dalla partenza senza strafare).
Come detto ho optato per rientrare dal percorso di salita, 15′ per risalire i 150 m del pendio di Punta Corsica.
Nonostante la quantità di auto alle 7.30 a Castello (ho dovuto posteggiare a metà diga) su questo percorso ho incontrato solo due ragazzi mentre ero di ritorno a Punta Corsica. Posto tra i più wild e meno battuti del Monviso.
La neve scesa nei giorni scorsi è già sparita sotto i 3400 m almeno su questi versanti. Si trova attualmente acqua molto facilmente sia nel ruscello sotto il Bivacco Berardo, sia in vari rigagnoli nella pietraia sotto Punta Corsica.