Corsica (Giro della) da Calvi

Corsica (Giro della) da Calvi
La gita
zulublank
5 02/09/2008

Giro fatto durante le vacanze di agosto

1. Bastia-Corte Decidiamo di evitare la monotona costa a sud di Bastia e ci addentriamo nell’isola, destinazione Corte. Numerosi saliscendi fino a Ponte Leccia poi sempre in salita fino a Corte. Bella prima tappa del nostro tour, ambiente da Far West, molti falchi avvistati sul percorso fino alla bella città di Corte dominata dal castello, trovato camping all’imbocco della Restonica di fianco al torrente…spettacolo. Km 75

2. Corte-Pinarello, Pronti via discesa o quasi fino ad Aleria, 40 km piacevoli costeggiando il Tavignano ambiente molto verde rispetto a ieri, tappa in spiaggia per un bagno poi di nuovo in sella fino a Pinarello, trovato bel campeggio con spiaggia adiacente e ben servito Km.122

3. Pinarello-Bonifacio Partenza da Pinarello dopo un bagno mattutino, superiamo Porto Vecchio e seguiamo fedelmente la costa sulla Palombaggia, tratto di strada questo veramente duro asfalto brutto e strappi ripidi, sosta alla bellissima spiaggia d S. Giuglia, bagno rigenerante e poi di nuovo in sella verso Bonifacio. Numerosi saliscendi e vento contrario ci accompagnano fino alla fine della tappa. Km 72 . Bonifacio è bellissima, il panorama che si gode dall alto delle sue scogliere è impagabile, decidiamo quindi di fermarci per un giorno di meritato riposo,il campeggio all’ ingresso della città vicino al porto turistico è piccolo ed accogliente.

4. Bonifacio-Proriano Tappa questa che inizialmente segue la spettacolare costa fino a Roccapina con faticosi saliscendi, poi lascia il mare e si addentra nell isola dove numerosi strappi alternati a lunghi falsipiani conducono a Sartene, bella cittadina di montagna. Oltrepassata Sartene lunga discesa fino poco prima di Propriano dove un ultimo saliscendi porta prima in città quindi al campeggio posto poco oltre, tappa duretta….Km. 72

5. Propriano-Porticcio Partenza da Propriano verso nord con numerosi saliscendi (come al solito). Inizio della tappa in zona veramente selvaggia e poco battuta, forse anche per la pessime condizioni del manto stradale!!! Salita fino ad un colle dove ci prendono le uniche nebbie di questa vacanza e discesone di nuovo sul mare, costeggiamo il golfo di Ajaccio fino a Porticcio dove decidiamo di fermarci. Seguiamo le indicazioni per un campeggio che scopriremo poi posto molto fuori, in cima ad un ultima salita che ci demolisce del tutto..azz Km.77

6. Porticcio-Porto Anche questa tappa dura ma bellissima per la sua completezza (ciclistica) e panoramicità. Superato Ajaccio ci si addentra dove si comincia subito a salire in direzione prima del col del Listicone, poi al più impegnativo Col di S.Sebastiano, scendendo da quest’ultimo si riguadagna la costa, dove numerosi saliscendi conducono a Cargese, il posto è bellissimo ma siamo solo a metà tappa, sostiamo ci riposiamo un poco e ripartiamo poi in discesa costeggiando il mare per pochi Km fino all imbocco della valle che conduce a Piana, salita non dura ma lunga 20 km.in un’ ambiente selvaggio fino a Piana. Da qui in poi la strada sara in discesa, attraversiamo la calanche e ci lanciamo in picchiata fino a Porto. Il campeggio appena prima del paese è bello e accogliente, da parte scorre un torrente che scende dalle spettacolari montagne circostanti, decidiamo quindi che domani si riposa. Km.99

6. Porto-Calvi I saliscendi corsi dominano anche questa tappa, l inizio è uno spettacolo sui golfi e le insenature della Girolata, la parte centrale si addentra per diversi km. per ritrovare la costa appena superata Galeria, da qui fino a Calvi tutto intorno è un vero spettacolo montagne a dx e bianche scogliere a sx, senso di isolamento quasi totole se non fosse per le poche macchine in circolazione, superata la Revellata giungiamo a Calvi, e troviamo campeggio appena superata la città. Km.88 spettacolare…

8. Calvi-Golfo di Ostriconi Tappa di raccordo fino alla baia di Ostriconi, l’ultimo mare prima che la strada attraversi il deserto, su e giù come al solito e pomeriggio dedicato al fancazzismo più assoluto, spiaggia, pisolo e birrette!Km.40

9.Sveglia presto e in sella in tempo record!, salita fino al colle che delimita il deserto e poi avanti pian piano attraverso questo spettacolare posto. E’ ancora presto ed è bello godere
di quest spettacolo quasi da soli, passato l’altopiano discesa fino a S.Florent. Qui la strada abbandona il mare e tocca i vigneti del famoso Patrimonio… poi di nuovo sulla costa per la parte iniziale del dito occ. Proseguiamo decisi fino a Nonza dove volevamo fermarci, ma alcuni italiani in discesa da Capo Corso ci informano che fino a Centuri non ci sono campeggi!!!Venuti a conoscenza di questo ci riposiamo un pò e con calma riprendiamo la strada verso nord, diversi saliscendi dal notevole dislivello ci spaccano le gambe e non solo!!! arriviamo comunque a Centuri e al campeggio, stanchi ma consapevoli che è quasi fatta….Km.95

Partenza dal campeggio di Centuri e subito un bel salitone! Siamo al giro di boa. Lontano riusciamo a vedere le scogliere di capo corso, è quasi fatta ormai. Discesona su Macinaggio e costa non proprio pianeggiante e martellata dal vento fino a Bastia. Giro completato Km. 65

800 Km. questi che uniti ai continui e spesso lunghi saliscendi e al peso delle nostre biciclette ci hanno messo veramente alla prova, la tentazione di predere la bici e lanciarla giù da una scogliera ha sfiorato le nostre menti qualche volta…..oppure di imbarcarci su nave o treno per evitare qualche pezzo, non averlo fatto però da più valore a questa “impresa” se così si può chiamare.

Considerando che sgobbiamo tutto l’anno (sotto lo stesso capannone…tra l’altro) abbiamo scelto un modo insolito di passare le vacanze no? Ma chi l’ha’ nventada che la storia che ??? Andrea Mauri Gigino

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