









Dopo la notte in libera nei pressi del rifugio Cima Alta con tramonto ed alba spettacolare sul Gran Sasso e dopo una veloce colazione prendiamo l’auto e scendiamo agli impianti di Prato di Tivo dove saliamo sulla seggiovia, aperta da una settimana dopo più di due anni di chiusura, che porta alla Madonnina in modo da accorciare la salita. Giornata spettacolare con ottima visibilità ed un po’ di vento solamente alla Sella dei Due Corni verso il Passo del Cannone. La salita è molto panoramica e suggestiva con l’imponente parete Est del Corno Piccolo che ci sovrasta fino all’arrivo al rifugio Franchetti dove facciamo una breve pausa con caffè e crostata all’albicocca. Ripresa la salita e seguendo i vari bolli circolari rossi e blu giungiamo al tratto attrezzato (facile ma prestare attenzione al detrito sulle rocce) che ci porta al Passo del Cannone, dopo il quale dopo un breve traverso passiamo dalla nostra salita in solitaria alla folla che sale da Campo Imperatore. Cercando di rimanere più in cresta possibile evitando così di stare dietro alla tanta gente in salita in modo da evitare eventuali cadute di pietre arriviamo alla breccia tra l’anticima e la cima da cui si gode un’ottima vista sulle altre cime del Corno Grande e sull’ormai estinto ghiacciaio del Calderone. Da qui in breve siamo sulla Vetta Occidentale.
Foto di rito sulla croce di vetta e breve sosta per ammirare le montagne circostanti, il bivacco Bafile, e l’esteso altopiano di Campo Imperatore.
Ritorniamo al rifugio Franchetti con alcune cordate impegnate in arrampicata sul Corno Piccolo e poi ritorniamo a prendere la seggiovia dopo aver visitato la Madonnina dell’Arapietra da cui l’impianto prende il nome.
Con Leti al nostro primo giorno di vacanza nell’Italia centrale.