Saliti con la Funivia alla Madonnina. Da qui fino al Franchetti e poi seguendo i “bersagli” bianco-rossi. Conviene seguirli rigorosamente, sopratutto dopo essersi raccordati alla normale che sale da Campo Imperatore, per evitare di finire su terreno sdrucciolevole. Fare un pò di attenzione al passaggio di II- prima del passo del Cannone: è attrezzato con cavo in acciaio ma un ancoraggio a metà è spezzato. Personalmente ,grazie alla confidenza con l’arrampicata,ho preferito salire un metro a sinistra su buoni ( e non lisciati) appoggi senza utilizzare il cavo. Il tratto successivo è piu’ facile e dopo poco si traversa a sinistra in leggera discesa fino ad intercettare appunto la traccia che sale da C.Imperatore. Da qui su terreno ripido e pietroso, fino a raggiungere la cresta che si affaccia sul Calderone. Da qui alla vetta in traverso sempre alcuni metri sotto il filo,con poche difficoltà!
Con Erika in una splendida giornata di sole, un velo di foschia ha reso il panorama “solo” super e non eccezionale come credo sia nelle giornate terse. Poche persone salite dal Franchetti. Molte di piu’ da Campo Imperatore. La cima piu’ alta dell’Appennino ,come letto su parecchi siti, è molto frequentata. Questo genera possibili pericoli di caduta pietre ma rende praticamente impossibile perdersi! in discesa tenere bene a mente il tratto in cui ci si deve riportare sulla traccia del Franchetti. sul percorso i “bersagli” sono molti ma in questo importante bivio non esistono ne cartelli nè scritte su roccia!