Primo giorno sul Gran Sasso, la sera prima raggiunto il Rifugio Franchetti senza l’utilizzo della funivia (2 ore di marcia circa).
Colazione ottima e abbondante e via, verso la sella dei Corni che si raggiunge in pochi minuti dal Rifugio.
Si piega a sinistra percorrendo la dorsale di sfasciumi fino ad arrivare sotto la parete rocciosa dell’anticima del Corno Occidentale. A questo punto si seguono le numerosissime (forse troppe e confusionarie) tacche di vernice, un solo bivio da seguire verso destra (sentiero 3A, mentre a sinistra si va al ghiacciaio del Calderone). Passaggi tra le rocce, uno dei quali attrezzato con un cavo d’acciaio (sarebbe un passo di II-) che adducono al versante della conca degli Invalidi, vasto vallone ghiaioso.
Si raggiunge senza troppe difficoltà ad una sella nei pressi dell’anticima che si affaccia sui resti del ghiacciaio, poi non resta che scendere di qualche metro e proseguire sul comodo sentiero che conduce alla croce di vetta.
I problemi potrebbero presentarsi in caso di pioggia, che per la natura del sentiero (friabile e scosceso) renderebbe la discesa un po’ insidiosa.
Dalla cima panorama grandioso, anche se un po’ velato in direzione delle coste Abruzzesi.
Raggiunto la vetta con i soci Marco e Danilo, incontro un simpatico ragazzo di Bra, poi molta altra gente è salita proveniente da Campo Imperatore.
Foto prossimamente su www.lafiocavenmola.it