Gran Sasso, Corno Grande (Vetta Occidentale) da Prati di Tivo

Gran Sasso, Corno Grande (Vetta Occidentale) da Prati di Tivo
La gita
telemarker
5 23/06/2005

In omaggio al suggestivo nome del gruppo di scialpinisti Abruzzesi, e al fatto che il sabato è passato tra le dune e le onde di Torre Astura sulla costa tirrenica.
Con Piero e Remo ci mettiamo in viaggio verso Prati di Tivo, scegliendo il Passo delle Capannelle per passare al versante nord del Gran Sasso.
Ad una pensione sulla S.S. 80 agganciamo Marco che nel suo stile è arrivato da Napoli alla base della montagna il sabato sera.
I poco professionali gestori ancora dormono, Remo si improvvisa barista e ci prepara il caffè che ci rimette in viaggio. Alle 9,00 siamo a quota 2000 grazie alla seggiovia. C’è più gente che ieri a Torre Astura, poco dopo il Passo delle Scalette inforchiamo gli sci e ci accodiamo.
Non siamo molto abituati in Appennino a procedere in fila, così arrivati sotto la morena del Calderone, unico tratto che obbliga a togliere gli sci per mancanza di neve, lasciamo la fila e raggiungiamo Sella dei 2 Corni, da li su sentiero raggiungiamo in perfetta solitudine il Calderone.
Remo si ferma ad ammirare il paesaggio nei pressi del Franchetti, con i suoi sci da fondo escursionismo, Marco si ferma sul Calderone avvolto dalla nebbia, che va e viene. Io e Piero raggiungiamo la sella sulla cresta a 5 minuti dalla cima.
La discesa che è veramente l’ultima per me di questa incredibile stagione che è iniziata il 29 settembre del 2004, è molto bella, degna di 10 mesi passati a sciare, l’Appennino è una delle catene montuose in Europa dove è possibile sciare più a lungo.
Finita la neve dentro il Vallone delle Cornacchie, non prendiamo la seggiovia per scendere ai Prati, traversiamo su prati sotto il Corno Piccolo fino ad intercettare il primo canale ancora ottimamente innevato, su un firn nettamente migliore di quello trovato più in alto.
Poi traversiamo ancora su prati per andare ad intercettare il secondo canale che ci permette di arrivare a 1700 mt. a mezz’ora dalla macchina.

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