Corni Bruciati da Preda Rossa, annello

Corni Bruciati da Preda Rossa, annello
La gita
andreamilano
4 27/10/2019

L’itinerario è consigliabile in senso antiorario al fine da lasciare la parte finale del percorso lungo il sentiero meglio segnalato, nel caso di rientro al buio.

Così faccio e decido di prendermela comoda pernottando al bivacco Scermendone.

Parto dalla Preda Rossa alle 17.20 e arrivo (correndo) al bivacco alle ultime luci. Bellissima da qui la vista sul tramonto e poi le luci della Valtellina di notte.
Il bivacco ha una parte chiusa appartenente all’ANA ed una parte aperta con 4 letti, (poche) coperte, camino e tutto il resto. Al momento non è umido ma di notte pullula di ragni gambe lunghe attirati dalla frontale!

Il mattino dopo parto alle prime luci verso il passo di Scermendone che raggiungo in un’ora. Da qui bisogna perdere 200 metri di quota su sentiero ripido e poco visibile per poi risalire verso il passo di Caldenno.
Da qui si passa sul versante Valmalenco e bisogna stare attendi a notare brevemente l’indicazione verso sinistra, in vernice bianca su sasso, per rif. Desio.
Ora inizia un lungo traverso all’inizio su sentiero, poi per pietraie verso la conca alla basa del passo di Corna Rossa. Qui i segni gialli e rossi indicano il percorso già di per se estenuante tra sassi e macigni di ogni dimensione. Negli ultimi metri le rocce sono anche leggermente imbiancate, ma arrivo finalmente all’agognato valico.

Qui è ancora presente il vecchio rifugio Desio chiuso da 30 anni e ormai ridotto ad un rudere pericolante.

Scendo sul lato opposto, maggiormente innevato in quanto in ombra e per fortuna le tracce di un escursionista nella neve, mi indicano il percorso abbastanza ripido ed esposto. Dopo poco ci sono delle catene e ritorno al sole sul fondovalle. Risalgo le morena fino al rifugio Ponti, chiuso ma abbastanza gremito.

Per il resto del percorso me la prendo molto comoda per riposare all’ultimo sole caldo della stagione e per fotografare le variazioni di giallo e rosso che rivestono questa valle. Arrivo alla macchina esattamente a 24 ore dalla partenza.

Anello molto remunerativo. Si attraversano 4 vallate molto diverse tra loro. Erbose e da bestiame quelle di Scermendone e Caldenno, pietrosa e rossiccia quella di Airale e, grigia e di granito quella di Predarossa.

Nella buona parte del percorso ci sono difficoltà di orientamento, causa sentiero poco battuto. Da evitare al buio o con brutto tempo.

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