Facile sgambata sui pianori sommitali di una sezione tra le più appartate del PNA. Da evitare in caso di cattiva visibilità.
Neve continua da quota 1600 ca nel ginepraio di boschina che precede l’emozionante affaccio sul rifugetto Coppo dell’Orso. Seguito l’itinerario descritto, facendo però, al rientro, una digressione a sx (N), sulla quota 1986m denominata C. Vallanetta sulla carta turistica del PNA, più elevata del dirimpettaio e più rinomato M. Breccioso, 1974m, ubicato a NO, per poi ridiscendere e transitare dal Capra Giuliana, 1915m. Poco sotto il rifugio (nomen omen), all’andata, intravisti due cuccioli d’orso che arrancavano sulla neve come due grosse marmotte. Breve ritirata strategica per non incontrare la genitrice senza preavviso. Temperature elevate e cielo lattiginoso. Abruzzo sempre magico.