- Accesso stradale
- Ottimo fino a Crevacol. Si parcheggia sotto la superstrada.
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa
- Neve (parte inferiore gita)
- Polverosa pesante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Oggi ottime condizioni sull’itinerario per la Cresta di Corleans. La perturbazione del weekend ha lasciato 20-30 cm di neve fresca che hanno coperto le vecchie tracce e rinnovato il manto. La nuova neve appare ben legata agli strati sottostanti, che, benchè umidi, risultano via via più compatti con la profondità. Il pendio ripido che precede la valletta sospesa presenta una grande valanga superficiale a piccoli blocchi, probabilmente causata da una cornice staccatasi dalla cresta sovrastante. In ogni caso tutto il versante al di sopra del bosco è soggetto alla caduta di grandi valanghe per cui la gita richiede neve sicura.
Abbiamo seguito il percorso come descritto nella sezione itinerario. Dal colletto q.2730 siamo saliti in vetta a piedi (ramponi utili). Discesa entusiasmante su neve fresca vergine, via via più umida, fino al pianoro dell’alpe di Bois. Al di sotto neve umida e collosa a causa delle alte temperature.
Giornata serena con brezza leggera. Incontrato un gruppetto di split-boarders lettoni (!!!) accompagnati da una guida valdostana che ha tracciato la parte superiore dell’itinerario (grazie e complimenti!). In cima sono giunti anche uno scialpinista di Roma con un amico di Pescara.