Cordella (Testa) da Flassin

Partito con scarponcino dal parcheggio dove inizia la poderale estiva, nessuno al parcheggio. Seguito la poderale, breve tratto pulito poi strato leggero di neve farinosa con brevi tratti più ghiacciati ma evitabili stando ai lati del cammino. Ho messo le ciaspole poco dopo il bivio per la Tete de Bois. In vista delle baite Tsa de Flassin ho lasciato la poderale che rimane più sotto i versanti nord del Fallere e del Vertosan ancora abbastanza carichi (difatti la pista non era più battuta) e seguito la moltitudine di tracce da sci al centro del vallone. Dalle baite ho seguito la direzione per la salita invernale al Mont Flassin e non preso il canale classico per la Cordella. In entrambi i casi tracce di ciaspolatori quasi inesistenti, forse coperte dal vento. Poco prima del colletto per il Flassin ho deviato a destra battendo traccia nei tratti farinosi fino a riallacciarmi alla traccia da sci all’inizio della cresta per la Cordella. Tratto più scavato e ghiacciato solo nell’ultima parte proprio sotto la cima. Disceso come per la salita.

Giornata di meteo ottimale, qualche nuvola qua e là e vento a tratti un po’ teso tra cresta e vetta ma non granché fastidioso. Pensavo di trovare più gente, diversi scialpinisti ma quasi tutti proiettati al Flassin, nessuno con le ciaspole. In punta alla Cordella, da non credere, ero da solo. Un gruppetto di ragazzi sci ai piedi sono arrivati poco prima che iniziassi a scendere.
Dopo le baite Flassin l’innevamento è un po’ misto tra farinoso compatto e crosta da rigelo comunque sempre portante, solo nel taglio che ho tracciato da poco prima del colletto per il Flassin alla cresta Cordella si trova qualche tratto sfondoso di farina.
Gita da 4, ho messo 3 per l’ormai straripassato manto nevoso che avrebbe bisogno di una bella copertura nuova.