- Accesso stradale
- Si arriva fino a San Bernolfo
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa compatta
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Partiti dall’auto alle 6e30, dopo pochi minuti il forte vento da nord-ovest porta le nuvole francesi e la pioggia… Da circa 2600 la pioggia diventa neve umida e la visibilità peggiora. Dopo qualche errore di orientamento imbocco il canale giusto; decido di lasciare gli sci sotto il roccione a sinistra della strozzatura (grottino provvidenziale che ripara dalle intemperie): il resto del canale è tutto scalettato e derapato ed ho paura di non riuscire a fare il cambio di assetto al colletto per il vento. Il resto della salita è una lotta con il vento che fa turbinare la neve nel canale e ostacola la progressione in cresta. Sono ripagato da qualche timida apertura in cima e da una buona visibilità in discesa. Neve sfondosa coperta da due dita di neve umida nel conoide, poi neve primaverile un po’ umida ma portante e divertente (cercando la vecchia neve rossa). Se si lascia l’auto al primo parcheggio e si sta alti sulla destra (scendendo) si riesce ad arrivare alla macchina con un paio di togli-metti.
Con Antonio che ha deciso di rallentare e scendere dopo essersi inzuppato.