- Accesso stradale
- Besmorello
A seguito del pernottamento al Rif. Migliorero avevo in programma la salita alla Cima di Corborant. La giornata si preannuncia ideale grazie ad una lieve e calda ventilazione. Partito dal rifugio alle primissime luci dell’alba. La salita fino ai laghi intermedi e da lì fino ai laghi superiori non presenta alcuna difficoltà. giunti al colle che sovrasta il lago superiore dell’Ischiator, l’orientamento diventa più problematico, qui mi ha accolto un forte vento. Una palina, posizionata in modo, a mio avviso un po’ ingannevole, nei pressi del lago, mi ha attirato a scendere e ad aggirare il lago su terreno non pericoloso, ma scomodo e stancante, quando invece, sarebbe stato sufficiente una volta giunti al colletto di cui sopra, voltare a sinistra seguendo evidenti tracce di vernice rossa. Risolto questo qui-pro-quo, sono finalmente giunto al canalino che costituisce la vera difficoltà di questo itinerario. Il consiglio è di affrontarlo in orari molto mattinieri, per evitare di vedersi “tirare” pietre in testa, sia da chi sale dal medesimo versante, sia da chi sale da San Bernolfo. In ogni caso SEMPRE consigliato il casco, in quanto il canalino scarica già di suo, e la zona è frequentata da stambecchi, quindi i rischi persistono a prescindere dalla presenza umana. Il canale non è banale nonostante la presenza delle catene, in quanto le parti più invitanti dove posare i piedi, sono spesso scivolose a causa dei detriti e talvolta conviene spostarsi in punta di piedi sulle cengette rocciose presenti alla nostra destra. Quindi, sconsiglio gli avventurosi in scarpe da ginnastica ad affrontare questo percorso. Usciti dal canale si prosegue su una placconata ancora attrezzata con catene. Da qui poi per tracce di sentiero si risale il panettone della vetta. Discesa per la via di salita. Prestare molta attenzione nella disarrampicata del canale.
In solitaria.