Partiti alle 4,35 dal bivacco Varrone sotto una fitta nebbia che fortunatamente svaniva all’attacco del canale, trovato tuttavia con una certa difficoltà ed una correzione di percorso dopo aver inutilmente risalito una vicina pietraia.Trovate condizioni più che buone con neve discretamente dura che teneva il giusto. Stupenda la parte alta del canalone dopo gli isolotti con pendenze costantemente sostenute e la fantastica veduta sulla affilatissima lama del Corno Stella che salendo si portava sotto di noi. Arrivati in cima impressionante sguardo sul baratro che si apriva dietro di noi. Dopo le foto di rito, per completare la gita, abbiamo affettuato di conserva la divertente salita del vicino Monte Stella, terza cima della Serra dell’Argentera e giusto completamento dell’ascensione. Ci siamo poi calati con le doppie attrezzate sull’altipiano del Baus dove persiste un grosso e ripido nevaio sul quale, a causa della neve alquanto marcia, sono occorso in una brutta scivolata nonostante calzassi i ramponi. Effettuata una ulteriore doppia sul passaggio del Chiappous e quindi, lungo l’infinita discesa, una meritata birra ristoratrice al rifugio Morelli.
Finalmente realizzato un sogno che perdurava da anni in compagnia e con il supporto di mio figlio Andrea. Peccato mancasse mio figlio Matteo per improvvisi impegni di lavoro.