Fino in prossimità del Bocchino dell’Aseo il sentiero è ben marcato perché condiviso con quello per il ben più frequentato Mongioie. Circa 200/300 m prima di arrivare presso il suddetto valico bisogna deviare sulla destra intercettando qualche ometto appena abbozzato. Dopo poco si giunge in un ameno pianoro dominato dall’enorme dolina carsica “Il Profondo”; si prosegue poi valicando un dosso erboso e percorrendo infine un traverso nella parte terminale del pendio che dal Bric di Conoia digrada fino a Viozene.
Escursione poco frequentata ma piuttosto interessante per l’avvicinamento inusuale, la forte presenza del carsismo e lo stupendo panorama che si gode dal Bric di Conoia e che abbraccia tanto il mare quanto la pianura cuneese e le montagne che la contornano a patto naturalmente di avere bel tempo. Gita consigliata per chi ama i terreni meno battuti.