bella, panoramica e caratteristica cima, anche se gode di una minor frequentazione rispetto a cime quali le saline ed il mongioie.
l’itinerario si sviluppa in un ambiente bello e caratteristico, specie la parte dal bocchin dell’aseo in poi.
per fare un anello nella parte alta, come dice anche la relazione, conviene raggiungere il bocchin del’aseo e poi salire la china erbosa, toccando, più a monte, il monte rotondo, dopodiché scendere qualche decina di metri e risalire verso il conoia; al ritorno, invece, costeggiare “il profondo”, la dolina più grande delle alpi liguri, e far ritorno sul sentiero basso, senza più raggiungere il bocchin dell’aseo.
il sentiero è segnato con ometti e tacche rosse e verdi (un po’ sbiadite).
in caso di scarsa visibilità difficoltà di orientamento nella parte alta.
peccato per manu che era al lavoro!