











- Accesso stradale
- Strada pulita
- Osservazioni
- Visto valanghe lastroni esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Gli sci si calzano a circa 150 mt dall’auto,lungo la stradina molte interuzioni dell’innevamento.L’attaco al pendio abbastanza critico per mancanza di rigelo con poca neve che scivolava sul fondo erboso al passaggio.Sopra decisamente meglio ma pendio molto carico.A mio avviso, per salire in sicurezza, giunti sotto agli evidenti torrioni, conviene aggirarli a sin. fino alla costa che scende dalla Cima delle Roccate (Costa Ciabrea). Sotto le ultime roccette della Costa Ciabrea, il pendio si è staccato completamente lasciando un metro giusto per il passaggio,sopra fino ad oggi tutto regolare.
L’ambiente nel complesso è molto suggestivo, in tutte le stagioni, durante la salita lo sguado spazia costantemente fino al Mar Ligure, al cospetto della parete ovest del Pizzo d’Ormea, da questa abbiamo visto scendere tre sciatori fino alla parte bassa del canalone.Davanti a noi è salito GIORGIO B., che ha provato a scendere a destra (orografica) della costa Ciabrea, ma ha trovato molte difficoltà nell’attraversamento del fitto bosco di pini.
Se lo zero termico non scenderà, sconsiglio la gita.