Partiti che era ancora buio e risalito velocemente il ripido pendio iniziale su neve dura. A metà pendio, alle prime luci dell’alba son cominciati a piovere dall’alto diversi sassolini poco simpatici che per fortuna non erano mai sulla nostra traiettoria… Raggiunto la conca basale dei vari canali che tagliano la parete est, ci siamo diretti verso il canale della banane sovrastato da cornici, ma il grosso era già caduto, lisciandone la superficie, che ho avuto l’onore di battere da prima su fondo piuttosto duro. Comprensibile la mia soddisfazione in cima a questa punta che avevo nel cassetto ormai da tanto tempo. Scesi dal versante N, costeggiando il più possibile la cresta su neve a tratti inconsistente, breve traverso e poi giù dal canale di destra e poi ancora giù.
Con Enzo
Itinerario inizialmente inserito come “racchette” di seguito confluita in “alpinismo” dagli amministratori. Nel passaggio son sparite le mie foto… Segnalo che l’itinerario è da intraprendersi solo nella stagione primaverile. Nella stagione estiva alpinistica l’itinerario è completamente senza neve ed è molto pericoloso