Gran bella via su un magnifico calcare. Nonostante le difficoltà contenute, il 5+ obbligatorio non è da sottovalutare, specialmente sul sesto tiro, di non facile lettura e psicologicamente impegnativo per la chiodatura veramente lunga. Invece sul primo e secondo tiro specialmente si può integrare bene con friend (utile per la salita una serie completa fino al 3,5). Dai primi due tiri ci si può ritirare in doppia, poi è necessario concludere la via. La discesa più consigliabile è andare a reperire le doppie dell’Ecaille nel seguente modo: dalla sosta al termine del 9° tiro (salire il decimo non ha scopo) traversare orizzontalmente A SINISTRA FACCIA A MONTE su un cengione (qualche ometto) fino a reperire una sosta con 2 spit e maillon (facile ma esposto, consigliabile traversare in sicurezza). Da lì una doppia di 50mt porta all’intaglio tra la sommità dell’Ecaille e la Tete Colombe, dal quale si scende con doppie attrezzate a spit e maillon sulla parete A DESTRA dell’Ecaille FACCIA A VALLE.
Finalmente con il mitico Giek una via che da tempo volevamo salire, veramente di soddisfazione. Tempo magnifico, orario per la salita 5 ore, complimenti all’arzillo 75enne, a cui è toccato il sesto tiro, impegnativo anche per chi fosse meno carico… di anni (provare per credere) (commento in sosta: “un po’lunga ‘sta chiodatura!” -che belva!-). Discesa che è diventata eterna, praticamente durata quasi quanto la salita, per aver provato ad uscire a piedi prima dal decimo tiro e tornando indietro senza capire nulla, poi risalendo 150 mt a monte dell’intaglio tra Ecaille e Tete Colombe per un canale marcio e traversi delicati, uscendo su ripidi pendii al di sopra dei salti formati dalla parete a sinistra dell’Ecaille stessa…sinceramente non ci sentiamo di consigliare tale soluzione, molto meglio le doppie tradizionali dell’Ecaille!