- Accesso stradale
- Ok fino a S. Antonio
- Osservazioni
- Sentito assestamenti
- Neve (parte superiore gita)
- Farinosa ventata
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1200
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’ idea era di salire al Civrari dal Colombardo, ma oggi il mio amico Pier Paolo “Degio”, ciaspolomunito, non era molto in forma, anche perché nell’ ultimo tratto, dove ha dovuto battersi la traccia sulla strada in 30 cm di neve fresca pesante, sprofondava parecchio. Io invece dall’ ultimo tornante ho seguito una traccia che saliva diretta al colle, ma a posteriori ho sbagliato perché era una brutta traccia troppo ripida e che tagliava un pendio con alcune fratture del manto. Ad un certo punto ho anche sentito un paio di “whoooommm” che mi hanno un po’ spaventato e quindi ho deciso di scendere verso il santuario del Colombardo, dove ho aspettato il mio amico, che è arrivato dopo un bel po’ e piuttosto provato: visto anche il caldo atroce ho deciso che il Civrari sarà per un’ altra volta!
Discesa lungo la strada, tranne un paio di tagli dove ho trovato neve farinosa e quindi divertenti, per il resto senza storia.
In sostanza, oggi più che una scialpinistica è stata una passeggiata con gli sci ai piedi in un ambiente stupendo.