Giornata spettacolare al cospetto del Bianco, Dente del Gigante e Grandes Jorasses. Dopo la sterrata che porta al bel lago di Arpy, si prende a destra e si raggiunge il fondo del lago e si traversa l’immissario (girare a destra dopo la passerella di pietre : mancano attualmente indicazioni per il lago di Pietrarossa). Si sale quindi su sentiero con tratti scalinati di vecchia fattura militare, in qualche tratto rovinato dal maltempo. Si raggiunge anche questo lago in circa due ore, molto bello, ma con colori diversi. Mancano anche qui indicazioni per il Colmet. Noi abbiamo proseguito a destra senza scendere nel vallone morenico che porta ad un colletto con residui di ghiacciaio, da cui eravamo passati tre anni fa per salire la punta sud. Il percorso diventa tutt’altro che escursionistico, con scarsissimi tratti con tracce di sentiero alternati a ripidi pendii con rocce, sfasciumi e nevai residui e necessità di usare le mani. Non ci sono bollini ma ometti qua e là che non sempre facilitano la scelta dove salire. Portandoci a sinistra del versante di salita abbiamo raggiunto una dorsale e dopo averla superata finalmente è comparso un breve pendio detritico con sopra il Ricovero Tenente Chabloz. Da qui a destra in pochi istanti abbiamo raggiunto la panoramicissima cima nord.