Colmet (Mont) dal Colle San Carlo per la cresta NO

Colmet (Mont) dal Colle San Carlo per la cresta NO
La gita
brunello-56
5 13/08/2016

Cambiano i tempi, cambiano gli ambienti, sbiadiscono i ricordi, fatto sta che percorsi rifatti a distanza di tempo si ritrovano diversi, e tante volte non ci si ritrova proprio.
Ho rifatto il percorso del 2009, stavolta non partendo da La Salle bensì da la Theraz – bivio per Petosan e salendo al Colle della Croce lungo i sentieri 2A e poi 2, proseguendo poi in cresta come da itinerario. E qui ho ritrovato parecchie differenze.
Il primo tratto appena dopo il colle non è cambiato, sale sul versante Lago Arpy poi rientra sul versante La Thuile, dove attraversa il tratto un po’esposto; l’esposizione però è molto diminuita (sentiero più largo), non c’è più il cavo d’acciaio che attrezzava il percorso, solo uno spezzone penzolante di cui non è chiara l’utilità.
Passato questo tratto si ritrova un bivio sul sentiero, gli ometti rimandano al tratto in salita ma vi è un ramo che va via più in piano; seguendo gli ometti ci si ritrova ad attraversare un tratto franato, con difficoltà a scegliere la giusta via: optare per arrampicare (è dove passava il sentiero) anziché stare sul fine detrito che provoca caduta di sassi. Dopo il tratto franato si sbarca sulla larga cresta erbosa, e qui si vede innestarsi (da destra) un sentiero proveniente dal versante La Thuile, forse recente e probabilmente coincidente con il ramo visto prima al bivio.
Dalla cresta erbosa si passa all’altro punto esposto, segnalato da un cartello, che si attraversa però senza patemi (cavo d’acciaio in loco); poi si arriva alla pietraia, decisamente “addomesticata” rispetto a tempo fa: i passaggi sono evidenti, in più sono aumentati bolli gialli e ometti. Si arriva al colletto con il Ricovero Ticchioni, dove parte l’ultimo tratto per la vetta; la partenza non è ben evidente, un bollo giallo sembra rimandare al costone, in realtà occorre scendere leggermente per imboccare la base del canalone che porta fino in cresta; il percorso non è molto evidente, non ci sono indicazioni, si sale un po’ a intuito poi sotto la cresta sommitale si trova abbondanza di ometti che porta alla cima Nord.
Raggiunta la cima Nord sono disceso al colle col ricovero Chabloz e risalito la cima Sud, ricordando che il percorso migliore è quello che, omettato, porta alla base della cima; quando questa è sulla testa, occorre passarla e, appena a sud, risalire in cresta, sconfinare sul versante la Thuile per arrivare in vetta per detriti e con facile arrampicata.
Per il ritorno, discesa al lago di Pietra Rossa e rientro al Col S. Carlo via Lago Arpy, con rientro all’auto grazie al recupero della moglie.
Giornata splendida, in primis per la compagnia e poi per il meteo, inevitabili le 5* nonostante quella nuvola che non ha mai voluto lasciar vedere il gruppo Aig. Trelatete e Petit Mont Blanc di fresca salita.

Oggi ricomposto il team della Gran Becca du Mont, portando una ventata torinese-canavesana sul Colmet. Grazie quindi a Monica, Filippo e Gianmario per questo gradito ritorno in Valle con il piacere di avere condiviso questa giornata in quota.
E grazie alla moglie per il recupero al bar “Genzianella” al Col S. Carlo, per il drink e la chiusura del tour.

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