Colme (le) e Monte Cavallaria da Calea

Non sono salito alle Colme ed al Cavallaria come da itinerario ma al Betogne e Torretta delle Cime, in quanto percorso più protetto del vento. Salito come da itinerario, fino al ponte sull’Assa adiacente l’invaso Sclopis, salito a Brosso e uscito sulla Via Aspromonte, che salendo diventa sterrata; al secondo tornante, in piena curva verso l’alto, parte un sentiero che porta rapidamente alla dorsale e per dorsale alla strada di Case Dietro Castello e sempre per strada fino alla zona Acquabella dove si prende il sentiero che risale il Fosso Rio Secco e si arriva all’Alpe Bitogno di Vico. Salita diretta verso il Betogne su terreno praticamente privo di neve, quindi discesa alla Torretta delle Cime su poca neve a tratti portante. Segue discesa lungo la dorsale sud della Torretta, segni di vernice rossa, percorso quasi tutto su pietraia fin verso quota 1250 circa, segue terreno bruciato da recenti incendi, giunto alla strada sterrata e su questa ritorno fino al sentiero di Pian Campiglia; dal sentiero alla strada a chiusura piccolo anello. Giunto a Brosso, sono salito alla Chiesa di San Michele, ottimo punto panoramico e percorso la Via della Calussa, dove verso il termine, ho spento un piccolissimo principio di incendio nel bosco, dovuto forse alla sbadatezza dei tagliaboschi che hanno buttato qualche cicca di sigaretta non spenta (vedi foto). Ripresa la Strada delle Vote fatto rientro a Sibia.

Una bella e lunga escursione solitaria, con bella giornata di sole ma anche ventosa; pero nel bosco e nei pendii sottovento, non si è sentito più di tanto, mentre al riparo il sole iniziava ad essere proprio caldo.