Qualche nevaio sopra il Pian dei Morti fa qua e là perdere la traccia ma il percorso è ben segnalato da ometti e bolli rossi. Attraversamento del Pian Gias facilitato dalla neve compressa, in alcuni punti sembra di camminare su un pavimento bianco tirato a lucido! Ho messo i ramponi alla fine del pianoro morenico, dove aumenta la pendenza, le zone portanti si alternano ad altre meno rigelate e più sfondose ma nel complesso si sale bene fino alla cima. Picca inutilizzata.
Gita sublime in queste condizioni per una montagna di tutto rispetto, che già dal Pian Gias attrae la vista con la sua forma tozza ed imponente. Giornata spaziale con cielo blu, aria tersa, qualche raffica di vento sul ghiacciaio e sole primaverile. Vista stupenda dalla vetta su Bessanese, Ciamarella ed Albaron, nonché sul gruppo del Bianco e del Gran Paradiso, panorami invernali nonostante il dicembre secco. Partito con la frontale e tornato poco prima dell’imbrunire. Viste due belle pernici bianche. A parte questo, Pian della Mussa e vallone deserti, io e Zeus unici esseri viventi in circolazione. Spettacolo.