


- Accesso stradale
- Fino a quota 1720 dopo san bernolfo
- Osservazioni
- Nessuno
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Bagnata
- Quota neve m
- 1700
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Difficile trovare condizioni accettabili oggi, ma tutto sommato ce l’abbiamo fatta. L’idea era di fare la normale ma ci siamo informati poco e siamo finiti qui. Al mattino salendo la valle, nebbione che ci ha fatto pensare di tornare indietro, poi a 1500 bucato e…sole eccezionale…no! magari!, ma tempo accetabile.
Partiti alle 8.50, un po’ di portage o qualche gava e buta, oppure, come ho fatto io, subito un ardito guado del torrente con salto; rigelo assente direi per tutta la gita. Ultimi 100 metri nella nebbia e ultimi 50 ripidi da fare senza sci possibilmente coi ramponi.
Discesa sul vallone di Seccia, iniziata alle 11.20, neve dura in alto e collosa in basso, ma a metà almeno 500 metri di neve primaverile bella. Ancora bello il canalino più stretto tutto sulla destra che si prende a quota 2100 m, colloso ma ripido quel che serve in questi casi; traverso finale molto lento e nuovo guado del torrente, stavolta dentro fino al ginocchio.
Freddino umido in cima e in discesa nevischio fin sui 2200.
In compagnia di Luca, moderatamente ripresosi dall’ultimo canale. Finito gita con notevole pranzo al dahu.