- Accesso stradale
- Si arriva oltre il piazzale dopo San Bernolfo, pressi Baita
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 1800
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Nonostante il cambio dell’ora arrivati presto oltre San Bernolfo (7,30 ca.) Calzato sci dopo pochi metri dall’auto. Seguito all’inizio la mulattiera con qualche leggera deviazione ma al primo pendio (cascata gelata a SX) calzato subito rampant per neve dura compatta e gelata con numerose placche. Imboccato il Vallone di Seccia tenendoci il più possibile in alto a dx salendo seguendo tracce preesistenti sino a giungere alla dorsale che da dove arriva la mulattiera estiva dal Lago di San Bernolfo (fortino a forma di prua di nave). Da lì vetta in vista. Scesi sostanzialmente seguendo l’itinerario di salita (primo pendio su bella neve primaverile trasformata) con alcune piccole variazioni nel tratto mediano a cercare neve un pò più cotta dal sole per permetterci belle curve. Rientro su strada prova articolazioni a causa delle numerose tracce di gitanti a piedi.
Oggi con Giulio. Alla partenza trovato Edoardo, Davide e Stefano con cui abbiamo condiviso l’itinerario. Dopo di noi in vetta altri due. Parecchi visti mentre scendevamo. San Bernolfo piena di skialper su tutti gli itinerari. Gitanti a piedi da Strepeis. Un saluto agli utenti RRM sentiti dalla vetta