- Accesso stradale
- lasciare l'auto al bivio di San Bernolfo, la sterrata per il rifugio è vietata alle auto
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Quota neve m
- 2000
Novemilacinquantuno, ottomilanovecentoventi e ottomilacinquecentosettantasei piedi.Dopo i temporali di ieri, oggi sole ma anche nuvolosità sui rilievi, che a metà giornata sembra preannunciare un peggioramento che non ci sarà…Assenza di neve fino al lago di San Bernolfo e portage di un’ora e un quarto fin oltre i 2000 metri (foto), poi avvolti nel bianco immacolato del paesaggio fino alle casermette: di qui per arrivare al Colle della Seccia seguiamo la rocciosa (e priva di neve) cresta Sud della cima Tommy (foto) (difficoltà EE per qualche tratto esposto e uso delle mani). Un bel branco di stambecche, alcune gravide (foto), con i piccoli. Discesa al Colle per la cresta Ovest e salita, ancora senza ciaspole, ai 2719 metri della, credo – visto che delimita il colle omonimo-, Cima di Seccia. Una manciata di minuti e un paio di ciaspole e siamo sulla Collalunga, con bel panorama in parte limitato da addensamenti nuvolosi. Proseguito per un buon tratto sulla cresta di confine verso la Testa Cimon e poi giù a sinistra a raggiungere il lago di Collalunga e le caserme a chiudere l’anello. Neve bella portante per tutta la gita.
15,1 km percorsi in poco più di sei ore (meno di quattro per l’ultima cima), difficoltà MR.
Con la consapevole compagnia di Gian Mario e Antonio.