- Accesso stradale
- si arriva a San Bernolfo
- Osservazioni
- Visto cadere valanghe a pera
- Neve (parte superiore gita)
- Polverosa pesante
- Neve (parte inferiore gita)
- Farinosa compatta
- Quota neve m
- 1800
Mai nome fu più azzeccato: Colla (dal tipo di neve collosa appunto) Lunga (perchè il percorso è molto lungo). Gita comunque bellissima, folla delle grandi occasioni al mattino, con gente sparpagliata ovunque. Cielo grigio e pioggia notturna lasciavano qualche interrogativo sulla correttezza delle previsioni. La stradina per il Rifugio De alexandris Foches è in più punti scoperta per i primi 150 m di dislivello, poi l’innevamento diventa continuo e abbondante sino in cima. Nonostante la pioggia e l’assenza di rigelo salito a piedi fino al colletto del Laus, proprio mentre iniziava a farsi largo l’azzurro. Vallone di Collalunga molto bello e rilassante, sempre con dolce pendenza. Raggiunta la prua di nave e le casermette, scollinato sul versante opposto, dove si apre il vallone che proviene dalla cima. Qui ormai la neve mostrava i segni del caldo sole, marcia in superficie ma con ottimo fondo. Attraversato il ripiano salito poi per una valletta proprio sotto la cima (seguendo gli scialp) e poi breve tratto di cresta (estetica) fino in cima. Qui vento un po’ fastidioso e fresco, ma per fortuna poco sotto si stava bene.
In discesa anzichè passare dal vallone di salita, proseguito sulla dorsale fino al Passo di Seccia, e qui (già adocchiata in salita) con un dislivello aggiuntivo esiguo ho salito la bella Cima di Seccia. Ritornato al passo, mi sono ricongiunto alle tracce di salita nel vallone sottostante e quindi piacevole e rilassante discesa, con neve più che onorevole nonostante l’ora tarda.
Tanti scialpinisti presenti su questo percorso e su tutti gli itinerari della zona, con le ciaspole solo un’altra ragazza che stava già scendendo. Consigliata ancora per un bel po’ visto l’ottimo innevamento.