![menovy](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2013/04/07/menouve-cols-de-da-prailles_60ad-320x240.jpg)
![a mezzacosta nella parte alta](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2013/04/07/menouve-cols-de-da-prailles_6658-320x240.jpg)
![in vista dell'alpeggio](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2013/04/07/menouve-cols-de-da-prailles_119c-320x240.jpg)
![tsa nouva semi-sommerso dalla neve](https://www.gulliver.it/hub/wp-content/uploads/2013/04/07/menouve-cols-de-da-prailles_0a84-320x240.jpg)
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo non portante
- Quota neve m
- 1600
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
L’intenzione era quella di andare al Tellier in territorio svizzero dove il meteo doveva essere migliore ma, superato il tunnel, ……..neve e visibilità scarsa; quindi dietrofront e, vista l’ora, ripiegato sul vicino vallone di Menouve per salire all’omonimo colle. Ci siamo fermati alla baite Tsa Nouva per le incombenti nuvole appena sopra l’alpeggio. In salita, dopo una decina di minuti a piedi, neve dura sino alla baita di Menovy poi, sui traversi in alto, più trasformata con qualche placca a vento a ridosso di qualche piccolo promontorio e crosta sui dossi finali. In discesa ci siamo diretti verso il canale alla sinistra trovando crosta pessima, poi abbiamo deviato subito a destra verso il percorso di salita con lunghi traversi e pendii dove si riusciva a fare qualche bella curva su neve trasformata anche se un po’ umida. Una stella nella parte alta e tre in quella mediana: media generale due.
Molto bello il vallone, e a torto poco frequentato, per solitudine e “wilderness” dopo la chiusura degli impianti svizzeri che negli anni scorsi favorivano l’affollamento dei discesiti fuoripista.
Con Edy.
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