Coca (Pizzo) traversata dal Dente del Coca

Coca (Pizzo) traversata dal Dente del Coca
La gita
sergioforest
5 02/07/2022
Accesso stradale
Da Valbondione.

Cavalcata in cresta in ambiente severo e solitario, con percorso tutto da ricercare.
Lungo il percorso, nei punti più critici, esistono soste su chiodi e/o cordini su spuntoni (da verificare la tenuta prima di utilizzarli).
Passaggi che vanno dal II al III+ su roccia non sempre buona. In altri punti si scala su placca ottima.
La difficoltà massima sono le piode spioventi lungo lo spigolo Castelnuovo al Dente, max III°+.

Anche la discesa dal Dente di Coca, che porta alla breccia sottostante, non è da sottovalutare
Qui è necessario attrezzare due calate in doppia su soste preesistenti (presenza di una vecchia corda metallica ormai non più utilizzata), che ci depositano alla breccia del Dente di Coca.

Si risale alla cima di Arigna su roccia buona, mantenendo sempre il filo di cresta (II/II+),
sino a toccare la cima di Arigna Settentrionale (2925 mt).
Percorrendo la cresta sommitale, si arriva alla stretta bocchetta di Arigna (2871 mt), alla base dello sperone finale.
Si prosegue verso l’anticima di Coca (o cima settentrionale di Coca), attraversando quello che è l’ultimo passaggio delicato cioè la famosa placca spiovente.
Superare in traversata tale liscia placca, per lo più in aderenza di piedi (circa 20 metri orizzontali, II° assai esposto) per poi arrivare a toccare la punta settentrionale del Pizzo.
Da qui per divertenti sali e scendi (I°)si raggiunge il Pizzo di Coca -3050m.
Ritorno dalla normale del pizzo Coca.

Data la lunghezza notevole e la scarsissima frequentazione, ne fanno una salita molto avventurosa e impegnativa.
Noi abbiamo spezzato in due giorni con salita il giorno prima e pernottato al Rif. Coca.

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