Coazze o Cassafrera (Cima) da sbarra di Pian Neiretto

L’ it. è bene evidente e tracciato da passaggi di sci e ciaspole fino al Rif. della Balma. Oltre abbiamo seguito la traccia di due scialp fino sulla cima; ottimo la traccia e il percorso. Aereo e panoramico l’ultimo tratto di cresta fatto a piedi. La cima è comoda ed invita ad una bella sosta se non fosse che tirava una arietta vispa. In discesa seguiamo brevemente le tracce dei predecessori, che poi si inabissano nelle farine della Val Gravio. Noi scendiamo invece il ripido pendio centrale con neve primaverile da favola, fino a ricollegarci alle tracce di salita a 2400 m. Da lì per contropendenze a NE scendiamo su farina ai grandi ripiani a 2250 m. Poi per neve marcetta ma ben sciabile arriviamo al rifugio dove è duopo una sosta al calduccio, con fontana a fianco, e nebbie e brume ancora in basso. Nelle brume ci finiamo poco dopo scendendo i pendii mercetti o di neve chiassosa, nel senso che aveva una sottile crosticina che si rompeva con rumore. Per un breve tratto (30 m di sviluppo e ce n’è un altro di una ventina di metri sul sentiero basso) togliamo gli sci. Si riprende su neve marciotta sulla dx del torrente fino al sentiero che essendo ben battuto si percorre facilmente fino all’auto.

In compagnia di PaoloCi. In zona i 2 scialp davanti a noi, che hanno fatto un anello spettacolare, e 5 dietro noi che sono saliti alla Ciarmagrande. La Punta del Lago Nord non è ancora tracciata.
Mi sono permesso di apportare alcune modifiche a questo it. su una cima che era solo quotata e compare per la prima volta nell’ ediz. CAI-TCI Guide dei Monti d’Italia, Alpi Cozie Centrali come Punta Cassafrera e nota ai locali come Cima Coazze.