Clue de la Maglia

Aggiungo foto e considerazioni all’ esaustivo commento di Camol. La cosa che più impressiona nel Maglià è la velocità dell’acqua e le spinte poderose che ne conseguono, provocando ricircoli rotanti nelle vasche, alcuni passaggi molto pericolosi con grandi volumi si possono evitare essendo armato sempre con almeno 2 possibilità di calata. Il primo taboga ribolle ed è da fare assistito, attenzione alle lame spacca-tibie spesso nascoste da acque bianche. Arrivati alla grotta, il Parrucco A fa da apripista nel passaggio in cascata e lo seguiamo in due. Buio e pericoloso nello scivolo finale bisogna saltare fuori flusso a sx; un polacco ci segue calando in doppia nel modo più ignorante possibile!!! Lo aspettiamo parancandolo al sicuro, poi tuffo. Nel frattempo Il Parrucco G lavora all’armo calando il resto del gruppo, ma nella manovra dell’ultimo compie un gesto da “cirque du soleil” che gli costerà almeno un gallone de bieer. Nella parte finale lo scorrimento aumenta ancora, sia per l’apporto delle risorgive, dei colatoi laterali e del temporale in corso. Bravissimi i 4 bimbi che hanno tuffato e tabogato proprio come veri canyonners. Un saluto al torrentista romantico e solitario, uno che va in forra solo prendendo il treno portandosi tutto il necessaire nel sacco compreso ottimo vino francese e burnie di marmellata(nel vetro)…non potevamo certo farcelo scappare.