Clogstafel (Punta) da Canza per il Versante N

Gita di sicuro interesse da percorrere solo con condizioni favorevoli, ben descritta nel precedente commento gulliveriano di “Robyber”, con cui l’ho condivisa.
La mia salita si è conclusa al colletto, dove subito dopo (immediatamente in questo caso) il cambio dell’esposizione e soleggiamento, mi si è formato un maxi tacco su uno sci, che ho cercato di rimuovere con un risultato solo parziale, e così sul passaggio stretto e esposto della cresta, non avendo i ramponi (a mio avviso oggi necessari) per proseguire (in sicurezza) a piedi, ho pensato che (per me) era meglio fermarsi lì. Gita comunque soddisfacente, con successiva bella discesa su neve farinosa (non polverosa ma ancora farinosa)sul canalone, primaverile/trasformata dalla base del canale al rifugio…
Itinerario in buone condizioni, ora tracciato, che ha già scaricato. Rimangono ancora alcune cornici, non gigantesche, ma da considerare sempre con attenzione e prudenza, e quindi evitare orari pomeridiani inoltrati…
Innevamento sicuramente non abbondante e/o eccezionale, il tratto senza neve e quindi a piedi per venti minuti circa dopo la seggiovia, non l’avevo ancora mai visto in questo periodo, ma oltre è sufficiente per delle buone gite, anche nei prossimi giorni, penso.
Aggiungo qualche scatto fotografico e un apprezzamento personale e sincero ai gestori del rifugio Miryam.
Ho telefonato la sera precedente per conoscere le condizioni del percorso e la risposta è stata precisa, completa, dettagliata e anche premurosa, come raramente (forse mai, cosi bene) mi era accaduto in precedenza, e così anche al mattino quando siamo passati per il caffè (tra l’altro è stato buono e profumato)… Ovviamente siamo passati anche al ritorno, per il resoconto della gita, per confermare le informazioni ricevute: sono state tutte giuste, precise, corrispondenti a quanto trovato… Ma anche trasmesse con una “naturale premura e passione”, che merita di essere segnalata e che si aggiunge all’elevato profilo dei gestori.
Molto gradito è stato anche l’inatteso incontro con alcuni amici al rifugio per altri giri scialpinistici…
Il primo tratto della salita, dalla seggiovia al bivo del rifugio Miryam, l’abbiamo percorso con tre validi ragazzi, diretti al rifugio “Claudio e Bruno”, uno di loro (con maxi zaino) è il gestore (o uno dei gestori, se ha/ci sono altri collaboratori), con la “giusta dose” di “entusiasmo trascinante” per la sua permanenza al rifugio e relativo invito a passare nei suoi paraggi…
Anche per questo piacevole riscontro sono convito che questi (e anche gli altri, immagino) rifugi “formazzini” sono davvero ben gestiti, e quindi una buona permanenza e belle gite a chi può frequentarli…