Clogstafel (Punta) da Canza per il Versante N

Saliti con la seggiovia del Sagersboden alle 8 ( apriva alle 7,30) dall’arrivo un quarto d’ora abbondante di spallaggio fino al penultimo tornate dove si calzano gli sci. Si attraversa il ponticello in ferro verso il rifugio Myriam dove abbiamo chiesto informazioni ai rifugisti, due persone partite prima di noi dal rifugio.
Seguito in parte le loro tracce dopo il lago fino al pianoro prima del canale, poi siamo stati più a sinistra in zona semi ombreggiata e più sicura fino al traverso verso il colle sempre con pendenze sostenute e neve recente, tracciato per metà canale poi raggiunti da altri due ski alp che ci hanno dato il cambio.
Al colletto si passa sulla parte sud con pendio ripido e ancora con neve dura, quasi indispensabili i rampant e per i primi 10 metri buon equilibrio e stabilità perchè la cresta è veramente stretta e inclinata, poi si allarga e il pendio sale più dolcemente ma sempre con buone pendenze.
In vetta in tre.
Prima parte della discesa sul alto sud su sastrugi e primaverile, dal colletto neve fresca abbastanza leggera scegliendo le giuste traiettorie comunque ben sciabile con buone gambe, scendendo primaverile.
Dal rifugio stada poi sci in spalla fino alla seggiovia, io sono poi sceso per la pista con un paio di togli metti fino a metà del muro finale.
Nel complesso ottima scelta e gita di soddisfazione ma non banale.

Un grazie ai rifugisti per gl iottimi consigli, in compagnia del gulliveriano Stella Alpina, incontrato al rifugio Riccardo con il corso del CAI Varese con cui avevamo condiviso in gioventù la passione per la montagna.
Torneremo a frequentare le vette.