Clavarino Luigi (Punta) da l’Ecot

Siamo arrivati in auto a la Duis (c’è comunque il divieto oltre l’Ecot). La neve inizia tutto sommato in basso grazie a una lingua presente nel canalone di sinistra a circa 2300 m mentre in quello di destra 100 m sopra, appena oltre le balze rocciose.
Noi abbiamo optato però per salire tutta la dorsale morenica che termina su un bel plateau a 2700 m.
Qui calzate le ciaspole su neve con buon rigelo abbiamo iniziato a spostarci per dossi e dorsali verso destra per imboccare il vallone di salita ed evitare di proseguire per la Girard.
Raggiunti i 3000 m di quota, siamo saliti per il primo pendio che dà accesso alla dorsale sospesa, io usando i ramponi i soci invece sono saliti ciaspole ai piedi, ed hanno fatto bene perchè oltre sulla dorsale la neve aveva uno strato superficiale recente non trasformato, e coi ramponi ho penato un po’ (avrei fatto prima a rimettere le ciaspole). Il crestone è nevoso inizialmente poi spiana e diviene di placconate rocciose molto agevoli, ma si prosegue a piedi o coi ramponi, che tanto si terranno per affrontare la ripida ma breve dorsale finale. Molto utile anche la picca in queste condizioni, dove è tutta nevosa eccetto un masso affiorante che si aggira a destra.
In discesa io sono ritornato dal percorso di salita mentre i soci sono scesi dal ripido pendio sotto la sella nevosa (tratto a 40°) ritrovandoci poi più a valle.
Parte bassa della discesa su acqua/neve anche a causa della pioggerella che ci ha accompagnati per un po’.

Gita a cui miravo da parecchio, in ottima compagnia di Anna e Marco che ringrazio. Nessuno in giro e nessuna traccia recente nonostante le ottime condizioni di innevamento per la stagione.