Vorrei chiarire alcuni punti sul metodo di percorrenza di questa ferrata.La prima volta che la salimmo con Nicola non potemmo scendere dalle Gorge di San Gervasio poichè le passerelle erano state distrutte dagli agenti atmosferici per cui andammo con due auto.Si può arrivare all’attacco parcheggiando nei pressi del primo nuovo tunnel paravalanghe ,percorrere la ferrata e ridiscendere nelle Gorge di San Gervasio scendendo dalla scalinata di cemento che parte all’altezza del lunghissimo ponte tibetano,non percorribile in questo senso!Noi l’abbiamo fatto sbagliando,NON SI DEVE FARE!!!!!!Oppure si può parcheggiare a Claviere,scendere nelle Gorge, arrivare all’attacco,percorrere la ferrata e arrivare all’auto parcheggiata a Claviere.
La ferrata è sempre bellissima ed è tutta ok,fare solo attenzione a non smuovere le pietre nel tratto intermedio se si è seguiti da altre persone.Franca è rimasta entusiasta anche se il primo tratto,molto tecnico,l’ha messa un pò alla frusta (ma neanche poi tanto).La parte superiore è “sublime”, facile ma espostissima quindi occhio per chi soffre di vertigini!
Condiviso la gita con Franca,Nicola e Massimo che non vedevo da molto tempo.Giornata discreta ma abbiamo preso un piovasco nella parte terminale del ponte tibetano,il Padre Eterno ci ha voluto punire per il nostro errore,chiediamo perdono!!