Ferrata bella,bella,bella,bella anzi bellissima.Non so se lo avete capito ma mi è piaciuta moltissimo.I primi pilastrini sono i più ostici ma veramente spettacolari.Segue una parte intermedia di attraversamento nel bosco e poi su placche.L’ultima parte non è difficile ma chi soffre il vuoto è meglio che stia a casa.Attrezzata molto bene.In un settore c’è solo il cavo,quindi occorre avere un pò di esperienza arrampicatoria altrimenti si trova lungo.
Per la discesa,poichè ci eravamo informati presso l’ufficio informazioni di Claviere,abbiamo preferito portare due auto così abbiamo evitato tutti i problemi della discesa sulle passarelle portate via dalla neve.
Giornata bellissima anche se nella gola tira sempre un bel venticello teso.
Fatto la salita con Nicola, dietro di noi seguivano quattro lecchesi che hanno potuto conoscere anche loro la famosa aerofagia di Nik.Dio mio che figura!Ne ha mollata solo una proprio sulla “scala bionica” ma di bionico c’era ben altro.
Un salutone ai quattro ferratisti di Lecco,mi scuso con loro e spero presto di fare loro una visita in Grigna.