Dico subito che a me è piaciuta! A parte L8, mi è parso che i gradi siano un pelo inferiori a quanto proposto. Certo, bisogna mettere in conto che qualcosa viene via (occhio a quel che si tira!) e che l’aderenza lascia piuttosto a desiderare, per cui si è sempre concentrati. Mi aspettavo che L8 fosse uno strapiombo o simili; invece no: è una placca molto difficile intervallata da due gradoni. La placca è ostica perché l’aderenza è pressoché nulla (chissà se qualcuno riesce a far aderire le scarpette!!!) e senza piedi non si sale! Comunque i due cordini in loco sono provvidenziali. Gli spit sono ottimi, non è da integrare. I cordoni alle soste sarebbero da sostituire o, meglio, da togliere proprio!
Stavolta non ho sbagliato l’avvicinamento: ho seguito le frecce blu di Michelin (si può anche imboccare direttamente il bel sentiero pochi metri prima della freccia blu, in corrispondenza di un ometto e di un segno bianco su un grande masso; in questo modo si evitano alcuni metri ripidi su ghiaia); poi si prosegue sulla ferrata che diventa sentiero fino a raggiungere il secondo troncone. La via è a dx dopo super Calcaire (non c’è nome alla base).
Con Secondo, che ben si è destreggiato.