Il luogo lo conoscevamo già avendo ripetuto le altre due linee; questa è la più impegnativa e bella delle tre ed è meglio avere nelle dita qualcosina in più del grado dichiarato in relazione..2 maillon recuperati, uno sul 3° e l’altro sull’8° confermano sia il livello che l’obbligatorietà. Carina ed esposta anche la prima parte di ferrata di avvicinamento (D+) in alternativa al percorso su sentiero. La discesa è un ampio semicerchio da sud verso est nordest per rientrare sul ponte poco a valle dell’auto…non proprio evidente ma sicuramente meglio della calata in doppia. Dalla cima non fatevi illusioni, nella conca a sud c’è un enorme Rif/bar che potrebbe far ricordare (ma molto, molto vagamente) l’inimitabile Rif. del Clot sopra “La Pisse” di La Grave…peccato che a questo di Rocca Clarì ci arrivino comodamente orde di vacanzieri e turisti maleducati in auto, moto e fuoristrada salendo da Cesana o Claviere e che l’invito sui cartelli della cima agli alpinisti sia solo l’ennesima presa per i fondelli per creduloni come noi che usciti dalle vie o dalla cangiante ferrata, pensano magari di essersi conquistata una birra ed una merenda solo per pochi…