- Accesso stradale
- Ottimo
- Osservazioni
- Nessuno
Sconsigliata a chi non è a proprio agio su terreno ripido ed esposto! Pendii sempre sostenuti, percorso molto diretto.
Gita mista tra racchettari e scialpinisti. Oggi siamo in 6, in 4 racchettari abbiamo raccolto l’invito degli scialpinisti Antonello e Silvia per una capatina nella valle della Tinée, a far visita al Clai Inferieur.
Il meteo è buono, non fa freddo. Noi mettiamo subito le racchette, anche se qualche tratto è senza neve si sale bene, gli amici con gli sci invece se li portano a spalla per un 200 m. buoni di dislivello. Per arrivare alle Grange de Clai de Blachière si devono superare alcuni ripidi terrazzamenti, la neve è dura e si devono piantare i ramponi frontali delle ciaspole per salire.
Dopo le grange il pendio è decisamente molto ripido e duro per le ciaspole e così mettiamo i ramponi che terreno fino in punta al Clai, anche se nel tratto dei ripiani si sfonda un po’ ma tiene bene. Gli amici con gli sci mettono i coltelli e anche loro son pronti a salire, dopo poco raggiungiamo 2 francesi con gli sci che ci precedevano e veniamo a nostra volta raggiunti da un velociraptor con gli sci che non solo ci raggiunge ma scende dalla vetta ancora prima che vi giungiamo noi! L’ultimo ripido tratto è ghiacciato in alcuni punti e i ramponi fanno il loro lavoro.
Il panorama è notevole, vediamo i bellissimi Laghi di Vens e il panoramico sentiero dello Chemin de l’Energiè, il Clai Superiore, la zona del Tre Vescovi, il col de Restefond-Bonette, la zona di Auron, il Mont Mounier ecc.
Per me e Graziella in vetta un po’ di stretching dopo il lungo portage delle ciaspole, la schiena reclama!
Mangiamo qualcosina e ci guardiamo intorno godendoci il bel panorama e il caldo sole. Antonello e Silvia con gli sci scendono e ci diamo appuntamento alla macchina dove ci aspetteranno dopo una bella bevuta in qualche bar, avranno una discesa molto bella e di soddisfazione!Lascio a loro la descrizione. Noi facciamo tutto il primo tratto con i ramponi, man mano che si scende si comincia a sfondare ma si va ancora bene. Nel tratto più ripido la neve ha mollato e dobbiamo mettere le ciaspole, in alcuni punti scendiamo bene, la neve marcetta sfonda un pò ma tiene, ma dobbiamo fare attenzione perchè il problema è che si alternano tratti con neve che tiene a tratti di pochi centimetri di neve marcetta con sotto il ghiaccio. Le ciaspole non tengono più e ad un certo punto l’unica soluzione che abbiamo è scendere con una scivolata controllata con la piccozza fino ai pendii un pò meno ripidi sopra alla stradina al ripiano delle Grange de Clai de Blachière e da lì tranquilli all’auto dove ci aspettano gli amici affamati e assetati che non son riusciti a trovare un bar aperto a Saint-Dalmas-le-Selvage.
Partiamo alla volta di Saint-Etienne-de-Tinèe dove troviamo il Lou Ben Manja e finalmente si può dar sfogo a fame e sete con panini e birre gentilmente preparati e serviti dai titolari, grazie a Silvia che ha offerto a tutti per festeggiare il suo compleanno: TANTI AUGURI.
Bella gita con Antonello e Silvia con gli sci e con Alex, Graziella e Robi con le ciaspole che saluto e ringrazio per la bella giornata passata assieme!