- Accesso stradale
- nessun problema
Partito da Lajetto, poco sotto Pratobotrile ma non cambia la sostanza. Molto bello e piacevole (anche se lungo) il sentiero 569 che non risulta mai monotono per la varietà di ambienti che attraversa (boschi ben curati, vecchi alpeggi, radure pascolive). La traccia si perde un po’ dagli alpeggi sotto il Colombardo, ma si sale anche a vista senza problemi.
Dal colle per andare al Civrari ho seguito la dorsale ravanando un po’ nella pietraia per evitare il nevaio dove il sentiero giace ancora sepolto. Rampa per accedere alla cresta tra le due cime ripida e faticosa, con una spolverata di neve del giorno prima.
Passando sul versante di Niquidetto invece si reperisce il sentiero completamente asciutto che porta fino in cima.
In discesa dagli alpeggi sotto il Colombardo ho seguito, come da relazione, l’altro sentiero che scende nel vallone del Sessi. Sicuramente questo percorso è meno panoramico di quello di salita perchè quasi interamente boscoso, ma ugualmente suggestivo perchè si trovano antichi alpeggi, molti ruscelli e sorgenti e diversi esemplari di faggi maestosi.
Nessuno in cima, solo qualche escursionista al Colombardo. Per andare anche alla Punta della Croce del Civrari si tenga conto che c’è ancora neve dal colletto alla cima, forse sempre aggirabile a sud, ma conviene avere almeno i ramponcini.