“Chi tarda arriva …” questa la sintesi della gita al Civrari, dove consistenti cumuli sul far delle quasi 14 (chi tardi a letto va …) hanno impedito la grande vista che questo balcone privilegiato offre su tutte le montagne di Lanzo. Percorso qualche lustro fa, il mio ricordo dell’itinerario – oggi super gettonato – era più focalizzato sulla parte amena e verdeggiante (la prima, fino all’uscita dal bosco) ma dimentico dei restanti 2/3 che si svolgono sì in ambiente caratteristico di simil alta montagna, ma su pietraia e dossi rocciosi che costringono, soprattutto al rientro, a porre la massima attenzione sul dove porre il piede. Risultato: tempo di discesa (3h) equiparato a quello di salita. No problem … forse le “lumache” siamo noi. Oggi con Adelina.