Cinto (Monte) da Haut Asco

Ritengo l’escursione un F. alcuni passaggi dove si mettono le mani, catene in situ assolutamente poco utili (e tra l’altro molto pesanti) e nel tratto poco sotto al colle anche modesta esposizione e rischio di caduta pietre (oggi passa il GR20 da qui; questo significa orde di escursionisti più o meno esperti; consiglio caschetto). Gita molto lunga in ambiente maestoso ma severo da non banalizzare.

Ambiente davvero unico. Granito ovunque. Dopo un primo tratto turistico il sentiero inizia a salire appena dopo un bel ponte in legno e, praticamente, non smette più. Prima alcuni passaggi di I- II- mai esposti poi un lungo traverso che porta sotto l’imponente parete nord del Cinto. Da qui si traversa verso ovest e si giunge ad un ultima tosta rampa sotto il colle (modesta esposizione ma soprattutto visto l’affollamento rischio caduta pietre concreto). Arrivati al colle, anche se l’obiettivo sembra vicino, ci aspettano ancora alcuni sali scendi questa volta sul versante sud indicati da un bollo rosso (dal colle alla vetta calcolate 40-45 minuti). Panorama mozzafiato dalla vetta. Gruppo creatosi sulla Moby di andata. Un Lame in forma strepitosa si ferma al colle ma arriva al suo personal best di 1200 D+. Un ringraziamento a Carlo , Nicolò e Michela (dai poi in fin dei conti era una passeggiata corta..)
PS motivi per cui non sottovalutare questa gita: 1) clima corso (caldo anche a fine stagione ed possibilità di forti temporali nel pomeriggio) 2) molte persone sul percorso e pericolo caduta pietre 3) qualche banale passaggio che rende comunque la gita non un percorso EE 4) dislivello (non sono 1300 ma almeno 1500-1600 considerando i sali scendi sotto la punta) e sviluppo.