La relazione riportata su Gulliver, probabilmente, non è aggiornata. Precise e attendibili, in questo caso, foto e descrizione disponibili su Sassbaloss.
Si attacca una cinquantina di metri a sx del Fantasma della libertà, dove il canale si restringe e diventa verticale: visibili da terra due fittoni che proteggono il primo passaggio di V-. Al termine del primo tiro, la certezza di essere sulla via: targa metallica commemorativa dell’apertura della Unicef. Secondo tiro bello e sostenuto, con gli strapiombini ben protetti ma di VI sincero. Terzo tiro più tranquillo (comunque V) e un po’ più di orientamento: andare sempre a destra, sia arrivati sotto gli strapiombi, sia quando si tratta di scegliere fra la sosta di sx (è di Gufo Triste) e la fessurina che prosegue ancora per qualche metro verso destra: al suo termine si trova la sosta di Unicef, unica della via su spit e non su resinati. Quarto e ultimo tiro esposto, protetto quasi come in falesia e con il passo di VI decisamente più soft dei precedenti.
Dalla cima noi abbiamo proseguito verso la Torre Cecilia, per lo spigolo Marimonti: una doppia alla forcella e poi 4 facili tiri fino in vetta.